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Libro per un bambino supereroe: La Principessa della Pioggia

La Principessa della Pioggia Book Cover La Principessa della Pioggia
Chaud Benjamin
zoolibri

Compiere grandi imprese, essere un supereroe e salvare il mondo da minacciosi alieni o dai folli progetti di uno scienziato pazzo. Chi non lo ha mai sognato?
E poi il mantello, la maschera …un bel simbolo sul petto. Ah che meraviglia!
Certo quando piove è un po’ tutto più difficile, ma chi sogna di volare anche sotto la pioggia può vivere grandi avventure!
Certo, affrontare le difficoltà di ogni giorno, può essere altrettanto difficile che salvare il mondo, se non di più.
Come, per esempio, far ridere una bambina che sta piangendo.
La propria sorellina col mal di denti ( ma anche la sorella maggiore col cuore infranto), una compagna di classe spaventata, un’ex amica del cuore, una bambina in sala d’aspetto dal dentista.
E’ un’impresa durissima , quasi impossibile, che solo spiriti intrepidi e coraggiosi sprezzanti del pericolo e amanti del rischio riescono a superare.
E’ quello che capita a Tonino, in questo albo illustrato:

“La principessa della pioggia” di Benjamin Chaud, Zoolibri

Piove. Non si può giocare all’aperto. Tonino guarda la pioggia e, si sa, guardando la pioggia… la testa vola … e a volte non solo quella!

Ma da dove arrivano tutte queste nuvole nere e questa pioggia interminabile, intollerabile, incontrollabile, indefinibile (…aggiungete voi altri 3 aggettivi se volete)?
Già ma da dove viene tutta questa pioggia?
Risposta didattica: ora vi parlo dell’evaporazione e del ciclo dell’acqua …
Risposta ambientalista: il nostro incosciente e avido sfruttamento delle risorse naturali del pianeta sta causando ignoti cambiamenti climatici che stanno tropicalizzando le zone temperate
Risposta apocalittica: Dio ci mandando un nuovo diluvio universale per punirci delle nostre colpe.
Risposta nostalgica: quando ero piccolo io sì che pioveva davvero…
Risposta fatalista: tempo cul e siori i fa quel che i vol lori …

E da dove vengono, invece, le nuvole nere che, a volte, ci arrivano dentro e scaricano una pioggia fitta, che ci rattrista il cuore?
Tonino scopre che la causa di tutto quel tempestare è in realtà una bambina, una bambina triste, che piange senza sosta e attende che arrivi qualcuno che la faccia ridere.
I nostri comportamenti e le nostre scelte non modificano solo l’ambiente naturale, ma anche le relazioni interpersonali e le persone intorno a noi.
Si può scegliere di guardare il mondo dalla finestra e aspettare, oppure di sfoderare i propri superpoteri e lanciarsi.
Come Tonino.

come dice l’autore ” A tutti coloro che sognano di volare, anche sotto la pioggia”.

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Storie sotto il letto, Storie prima della storia


Oggi vi parlo questi due libri del bravo, e famoso Stefano Bordiglioni.
Sono raccolte di brevi racconti perfetti da leggere insieme ai propri figli prima di andare a letto.

Sono due raccolte di racconti davvero freschi, gustosi, piacevoli.

Il primo ha come protagonisti dei mostri ( a me piace la storia dell’orologio di Dresda a Francesco quella della mozzarella gigante…) stampalati e decisamente insoliti ma non per questo meno mostri.
Il secondo dei bambini primitivi, intelligenti, svegli, sensibili, creativi, innovativi che  spesso cavano i grandi fuori dai guai.
I loro nomi sono Tic-Nic, Acuh, Sah-ke, Aki e tanti altri, ma c’è anche Sharka la tigre dai denti a sciabola, o Gnuk, il mammut.
Dieci minuti assicurati emozioni e buoni sentimenti prima della buona notte.
Un bel modo per accompagnare i propri figli nel mondo dei sogni.

Entrambi edizioni Eiunaudi Ragazzi, dimensioni 23 x 14,5 un centinaio di pagine circa. Li avevo acquistati un anno fa a 6,90 euro.

Storie prima della storia, copertina
storie sotto il letto, copertinatitolo: Storie sotto il letto
autore:
edizioni: Einaudi Ragazzi
isbn: 9788879269032

prezzo: € 6.90
titolo: Storie prima della storia
autore:
edizioni: Einaudi Ragazzi
isbn: 9788879269445

prezzo: € 6.90
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Racconti pericolosi – La zuppa di sasso


Oggi inauguriamo una nuova rubrica:


RACCONTI PERICOLOSI
Ovvero considerazioni semiserie sulle storie che raccontiamo ai nostri figli, sui messaggi che contengono e sulla nostra consapevolezza di ciò che leggiamo loro






LA ZUPPA DI SASSO
E’ notte. E’ inverno.
Un vecchio lupo si avvicina al villaggio dove vivono gli animali.
La gallina si spaventa: “Il lupo!”.
“Non aver paura, gallina, sono vecchio e non ho più neanche un dente. Lasciami scaldare al tuo caminetto e permettimi di preparare la mia zuppa di sasso.”
La gallina non sa cosa fare; certo non è tranquilla, ma è curiosa: non ha mai visto un lupo dal vero, lo conosce solo dalle storie…
E le piacerebbe molto assaggiare una zuppa di sasso.
Decide di aprire la porta”.



Aprire la porta?
Ma è da pazzi!
Far entrare in casa propria il peggior pericolo che ci sia? L’incubo di tutte le notti, la minaccia della nostra serenità, la fonte della nostra paura.
E per giunta di notte! Una notte d’inverno, fredda e buia, in cui non c’è in giro anima viva e tutti sono rintanati nelle loro case e i confini del mondo coincidono con i muri perimetrali della propria abitazione.

Anche noi, come la gallina, abbiamo i nostri lupi.
Coloro che percepiamo come una minaccia, per noi e per le nostre cose: per esempio zingari, albanesi, o semplicemente persone che ci paiono sospette, potenziali truffatori.
Ma voi lo fareste entrare questo lupo?

La gallina è incerta: ha paura ma è curiosa …
Quante storie avrà sentito raccontare sui lupi e sulle loro malefatte. Quante galline conosce che sono finite sotto le zampe, per non dire sotto i denti, di un lupo.
Ma ora dietro la porta c’è un lupo vero, QUEL LUPO. Per la prima volta.
Ed è curiosa … vuole conoscere entrare in relazione diretta, vera. Vuole sapere se tutto ciò che ha imparato sui lupi è vero o è solo una discarica di pregiudizi.
Cosa fare? Dare retta alla paura o la curiosità? Difendersi  o accogliere? Proteggere o scommettere?

Una zuppa di sasso.
No questo non l’aveva mai sentito. Non parliamo di un Lupo cuoco che cucina zuppe e di sasso.
E’ come una piccola breccia nel muro che permette alla luce di passare e diffondersi nella stanza.
E’ un elemento nuovo che mette in crisi l’immagine stereotipata che ha del lupo.
Un lupo cuoco…e se fosse buono? E se quello che dice fosse vero?

Il lupo non insiste, non prega, non vuole convincere. Semplicemente tace e aspetta.
Anche questo è diverso, non è da lupo standard.
E se invece fosse tutto un trucco, una abile messa in scena per riuscire ad entrare e poi farsi un bel brodo di gallina?
E se la sue sensazioni positive la stessero ingannando?

I ragionamenti si fanno sempre più fitti, intricati, capillari. E’ un groviglio di pensieri da cui è difficile uscirne. E intanto il lupo tace e aspetta. E’ notte è inverno e lui aspetta.
La mente è così, non decide mai. Analizza, valuta, soppesa, confronta, paragona, approfondisce, confuta,  associa, deduce ma non arriva mai a decidere.
E’ col cuore che si decide. La decisione è uno slancio irrazionale. La mente poi ci aiuta a dare un senso e una motivazione a ciò che abbiamo scelto.

E così fa la gallina.
Si fida delle sue sensazioni si affida al suo cuore, che le dice di aver fiducia nel prossimo accettando il rischio che ne consegue.
E apre.

Questa è una storia che leggerò sempre ai miei figli.
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Tom e i pirati

Sempre in tema di pirati aggiungo una segnalazione di Elisa:

Il racconto “Tom e i pirati”, contenuto nel volume: “Racconti Illustrati per le vacanze”, edizioni Usborne, 352 pagine, copertina cartonata, IBS lo propone scontato a 13,52 (prezzo di copertina 15,90)

http://genitorilettori.it/wp-content/uploads/2013/06/i_s_for_hol_cover_it.jpg

Io ho altri libri di racconti Usborne e devo dire che sono dei bei libri sia per le storie che raccontano sia per le illustrazioi che contengono.

Magari per queste vacanze ce lo regaliamo!

Quindici uomini … quindici uomini … sulla cassa del morto …

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Una finestra sulla spiaggia – Il papà pittore

Il papà pittore Book Cover Il papà pittore
Pinin Carpi e Desideria Guicciardini
Il battello a vapore Piemme

Come amo le finestre aperte in primavera.
No non sto pensando a quelle sul retro di un ristorante cinese o affacciate sulla tangenziale.
Quelle no.
Ma, per esempio, mentre scrivo entra dalla finestra della mia stanza, il profumo del glicine in fiore e una luce calda di sole.
Ma volete mettere una finestra aperta su una spiaggia, in primavera non in estate, magari dopo una burrasca?
Potete immaginare quale miscuglio di odori arrivi alle vostre narici?
Il profumo intenso di alghe e di legno bagnato, l’odore penetrante del sale marino, quello ammuffito del pesce e dei molluschi.
Questi ed altri profumi trasporta l’aria fresca del mare, che ci bagna la pelle con gli spruzzi salati delle onde.
Dio che meraviglia! Questo è il mare che ho sempre desiderato! Altro che spiaggia, ombrellone, mucillagine e cocco bello!

gli spruzzi delle onde … già … le onde … ecco, io giudico il mare dalle onde … dalla loro sfrontatezza, dal loro colore e dalla densità della loro schiuma … dalla loro musica.

Non riesco ad immaginare niente di più profondamente antico, di più primitivo, della combinazione di mare e vento. Sarà la nostra discendenza dai pesci, indelebilmente incisa nel nostro DNA, non so ma mi attira irresistibilmente.

E poi, attraverso le onde, il mare ci restituisce parte dei suoi tesori … una conchiglia, una stella marina, oggetti partiti da spiagge lontanissime.

“Chi vuole sughero così se non sa nuotare sta a galla! Chi vuole degli occhiale da sole senza vetri per i giorni che no c’è il sole! Chi vuole un stelle marine per quando di notte non si vedono le stelle! Elle Elle! Biribè Biribèe! ” 

Tutto questo è racchiuso magicamente in questo libro:

Il papà pittore di Pinin Carpi, illustrato da Desideria Guicciardini, Il Battello a Vapore Piemme, € 12,00.
Una bellissima storia che sa di vento, schiuma di mare, conchiglie; che parla di libertà, bellezza.
Una grande storia.
Le parole si mescolano alle illustrazioni, si fondono quasi in un tutt’uno.
A me emoziona tanto la pagina in cui le margherite della mamma volano in aria. Gioiosa e commovente.

 

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