Mamma orsa sa che ci sono tanti buoni motivi per andare in letargo e il suo piccolo ha altrettante scuse per non infilarsi nella tana. Preferisce zampettare qua e là, giocare, arrampicarsi sugli alberi, avventurarsi da solo nel bosco, perché si sente forte e coraggioso. Fin quando una tormenta di neve non gli fa cambiare idea. Ma sia ben chiaro, lui non ha avuto affatto paura...
Mamma orsa sa che ci sono tanti buoni motivi per andare in letargo e il suo piccolo ha altrettante scuse per non infilarsi nella tana. Preferisce zampettare qua e là, giocare, arrampicarsi sugli alberi, avventurarsi da solo nel bosco, perché si sente forte e coraggioso. Fin quando una tormenta di neve non gli fa cambiare idea. Ma sia ben chiaro, lui non ha avuto affatto paura…no
Tutti i gufi penano molto, anche quelli piccoli come Sara, Bruno e Tobia. Specialmente di notte, nel bosco, mentre aspettano che Mamma Gufa torni al nido, dopo la caccia. All'inizio si sentono coraggiosi, ma man mano che il tempo passa cominciano ad avere paura. E se la mamma non tornasse più?
Amato da oltre due milioni di lettori nel mondo, la lettura a voce alta de "I tre piccoli gufi" permette di rivivere ed esprimere emozioni profonde come la paura e il timore di abbandono, ma anche la solidarietà tra fratelli o coetanei e i piccoli atti di coraggio che permettono di crescere.
Tutti i gufi penano molto, anche quelli piccoli come Sara, Bruno e Tobia. Specialmente di notte, nel bosco, mentre aspettano che Mamma Gufa torni al nido, dopo la caccia. All’inizio si sentono coraggiosi, ma man mano che il tempo passa cominciano ad avere paura. E se la mamma non tornasse più?
"Senza dire niente si è sistemato sulla mia testa". Inizia così la storia di Gastone e Gaspare, un bambino e un uccellino. Un bel giorno Gaspare si è sistemato sulla testa di Gastone e non si è più mosso. Il fatto più strano, però, è che, a parte Gastone, nessuno sembra accorgersi dell'uccellino Gaspare.
“Senza dire niente si è sistemato sulla mia testa”. Inizia così la storia di Gastone e Gaspare, un bambino e un uccellino. Un bel giorno Gaspare si è sistemato sulla testa di Gastone e non si è più mosso. Il fatto più strano, però, è che, a parte Gastone, nessuno sembra accorgersi dell’uccellino Gaspare.
Fortunatamente, un giorno Ned ricevette una lettera che diceva: “Sei invitato a una festa a sorpresa, Ti aspettiamo!” Ma sfortunatamente la festa era in Florida, e lui era a New York. Fortunatamente un amico gli prestò un aeroplano. Sfortunatamente il motore dell’aereo esplose. Fortunatamente sull’aeroplano c’era un paracadute. Sfortunatamente nel paracadute c’era un buco. Fortunatamente a terra c’era un covone di fieno… Un’altalena. Una montagna russa di sentimenti e sensazioni. Con le discese che tolgono il fiato e fanno battere forte il cuore. Con le risalite che rinfrancano e rianimano. Poi di nuovo le discese, e ancora le risalite. Un continuo, avventuroso alternarsi di speranze e delusioni, sogni e risvegli.
Fortunatamente, un giorno Ned ricevette una lettera che diceva: “Sei invitato a una festa a sorpresa, Ti aspettiamo!” Ma sfortunatamente la festa era in Florida, e lui era a New York. Fortunatamente un amico gli prestò un aeroplano. Sfortunatamente il motore dell’aereo esplose. Fortunatamente sull’aeroplano c’era un paracadute. Sfortunatamente nel paracadute c’era un buco. Fortunatamente a terra c’era un covone di fieno… Un’altalena. Una montagna russa di sentimenti e sensazioni. Con le discese che tolgono il fiato e fanno battere forte il cuore. Con le risalite che rinfrancano e rianimano. Poi di nuovo le discese, e ancora le risalite. Un continuo, avventuroso alternarsi di speranze e delusioni, sogni e risvegli.
Il fatto è ha vinto il Premio Nati per Leggere - Nascere con i libri come miglior libro per bambini dai 6 ai 36 mesi.
Il fatto è che l'anatroccolo non ne vuole sapere di tuffarsi nello stagno... allora l'anatra decide di dargli una spinta con il becco. Niente da fare, lui rimane immobile! A nulla servono gli sforzi del cane, del gatto e della gallina. L'anatroccolo è deciso a restare asciutto! Neanche il lupo riuscirà a convincerlo.
Finché... sarà proprio il piccolo anatroccolo a sorprendere tutti con un inaspettato e placido tuffo.
Con la sua consueta ironia Gek Tessaro lancia un messaggio
rassicurante ai più piccoli, strizzando l’occhio ai loro genitori: nel
proprio percorso di crescita e nelle proprie conquiste giornaliere il
bambino ha il diritto di prendersi il proprio tempo, senza dovere
subire troppe intromissioni o coercizioni da parte degli adulti. Un divertito omaggio al desiderio
di libertà di ogni bimbo, realizzato con una grafica fatta di collage a colori forti.
Il fatto è che l’anatroccolo non ne vuole sapere di tuffarsi nello stagno… allora l’anatra decide di dargli una spinta con il becco. Niente da fare, lui rimane immobile! A nulla servono gli sforzi del cane, del gatto e della gallina. L’anatroccolo è deciso a restare asciutto! Neanche il lupo riuscirà a convincerlo.
Finché… sarà proprio il piccolo anatroccolo a sorprendere tutti con un inaspettato e placido tuffo.
Con la sua consueta ironia Gek Tessaro lancia un messaggio
rassicurante ai più piccoli, strizzando l’occhio ai loro genitori: nel
proprio percorso di crescita e nelle proprie conquiste giornaliere il
bambino ha il diritto di prendersi il proprio tempo, senza dovere
subire troppe intromissioni o coercizioni da parte degli adulti. Un divertito omaggio al desiderio
di libertà di ogni bimbo, realizzato con una grafica fatta di collage a colori forti.