Contiene "Fiocca la neve", "Tornano le rondini", "Nuota pesciolino!", ""Corri, pallina!". Le immagini essenziali e le storie semplici hanno reso questi libri dei classici intramontabili.
Contiene “Fiocca la neve”, “Tornano le rondini”, “Nuota pesciolino!”, “”Corri, pallina!”. Le immagini essenziali e le storie semplici hanno reso questi libri dei classici intramontabili.
Fiabe per occhi e bocca
Roberto Piumini, Emanuela Bussolati
Einaudi Ragazzi
C'era una volta Cappuccetto Rosso, C'era una volta Cenerentola, C'era una volta Hansel e Gretel, C'era una volta un gatto con gli stivali: quattro classici C'era una volta in forma di ballata. Racconti che si fanno magici di riga in riga grazie alla musica delle parole, al loro suono divertente, o spaventoso, e alla più affettuosa delle rime possibili: quella baciata. Racconti che si fanno immagine, letteralmente, di riga in riga, con i piccoli disegni deliziosi di Emanuela Bussolati.
C’era una volta Cappuccetto Rosso, C’era una volta Cenerentola, C’era una volta Hansel e Gretel, C’era una volta un gatto con gli stivali: quattro fiabe classiche ” C’era una volta” in forma di ballata. Racconti che si fanno magici di riga in riga grazie alla musica delle parole, al loro suono divertente, o spaventoso, e alla più affettuosa delle rime possibili: quella baciata. Racconti che si fanno immagine, letteralmente, di riga in riga, con i piccoli disegni deliziosi di Emanuela Bussolati.
In una piccola casetta in mezzo a un prato, abitava Cappuccetto Verde. E’ una bambina tanto buona e simpatica. Sua mamma le mise in testa un cappuccetto fatto di foglie verdi, molto ridicolo, ma a Cappuccetto piaceva piaceva tanto che lo teneva sempre in testa: se lo toglieva solo quando andava a dormire. Un giorno deve attraversare il bosco per raggiungere la nonna, ma nel bosco, in agguato dietro una grande roccia, c'è il lupo! Come se la caverà Cappuccetto?
In una piccola casetta in mezzo a un prato, abitava Cappuccetto Verde. E’ una bambina tanto buona e simpatica. Sua mamma le mise in testa un cappuccetto fatto di foglie verdi, molto ridicolo, ma a Cappuccetto piaceva piaceva tanto che lo teneva sempre in testa: se lo toglieva solo quando andava a dormire. Un giorno deve attraversare il bosco per raggiungere la nonna, ma nel bosco, in agguato dietro una grande roccia, c’è il lupo! Come se la caverà Cappuccetto?
Le favole del lupo e della volpe
Esopo
Prìncipi & princìpi
Nelle Favole di Esopo quello che si evidenzia sempre è il buon senso. Gli animali parlanti ci raccontano storie che sono parte del nostro vivere quotidiano e, a saper ascoltare la loro voce, c’è ancora oggi parecchio da imparare. Questa versione delle Favole è stata illustrata nel 1952 da Pirro Cuniberti, allievo di Giorgio Morandi, per l’editore bolognese Licinio Cappelli.
“C’era una volta una bambina che si chiamava Cappuccetto Giallo. No, Rosso! Ah sì, Cappuccetto Rosso. La sua mamma la chiamò e le disse: Senti, Cappuccetto verde…Ma no, Rosso!” Una storia notissima, una nipote attenta e un nonno narratore distratto.