Mondadori
C'era un bambino profumato di latte
che giocava insieme a dieci gatte.
Ciascuna leccava la punta di un suo dito
e gli faceva un piccolo prurito.
A ogni prurito il bambino rideva
e bruscamente una coda prendeva.
Così ci furono dieci risate
e dieci code furono tirate.
Poesie corte, poesie lunghe, filastrocche stravaganti, rime di ogni genere e buffi giochi di parole sono lo strumento giusto per raccontare “fatti fitti di fate fattucchiere”, oppure le nozze del sole, il volo della luna nel cielo di Giava, le battaglie di un micio confuciano con cinque cimici cinesi.
latte