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Romeo e Giulietta

Romeo e Giulietta Book Cover Romeo e Giulietta
Mario Ramos
Babalibri

C'era una volta un grande elefante, forte come una montagna. Rispondeva al dolce nome di Romeo ed era felice. Insomma, quasi... Aveva solo un piccolo problema. Un piccolissimo problema di poca importanza ma che lo infastidiva parecchio. Era timido, molto, molto, molto timido.

C’era una volta un grande elefante, forte come una montagna. Rispondeva al dolce nome di Romeo ed era felice. Insomma, quasi… Aveva solo un piccolo problema. Un piccolissimo problema di poca importanza ma che lo infastidiva parecchio. Era timido, molto, molto, molto timido.

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Storia d’Amore

Storia d'Amore Book Cover Storia d'Amore
Babette Cole
Emme Edizioni

Questa è la storia del cane Amore che viene messo un po' in disparte causa l'arrivo in famiglia di un "cucciolo" d'uomo. Amore cerca di offrire il suo amore al nuovo arrivato, ma soprattutto chiede a sua volta di essere amato...

Questa è la storia del cane Amore che viene messo un po’ in disparte causa l’arrivo in famiglia di un “cucciolo” d’uomo. Amore cerca di offrire il suo amore al nuovo arrivato, ma soprattutto chiede a sua volta di essere amato…

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Un abbraccio tira l’altro

Un abbraccio tira l'altro Book Cover Un abbraccio tira l'altro
Sandra Horning, Valeri Gorbachev
Mondadori

Grufi vuole festeggiare il compleanno della nonna, che abita in un'altra città. Così va con la mamma all'ufficio postale per spedirle un biglietto e mandarle "un abbraccio fortissimo"! Ma un abbraccio per essere bello deve essere vero. Così, Grufi abbraccia il direttore dell'ufficio postale, che abbraccia il pilota dell'aereo, che abbraccia l'autista del furgone postale, che abbraccia il postino, che abbraccia la nonna di Grufi... E la cara nonnina, felice e commossa, manda un bacio al nipotino che... grazie al giro inverso, se lo ritrova stampato sulla guancia!

Grufi vuole festeggiare il compleanno della nonna, che abita in un’altra città. Così va con la mamma all’ufficio postale per spedirle un biglietto e mandarle “un abbraccio fortissimo”! Ma un abbraccio per essere bello deve essere vero. Così, Grufi abbraccia il direttore dell’ufficio postale, che abbraccia il pilota dell’aereo, che abbraccia l’autista del furgone postale, che abbraccia il postino, che abbraccia la nonna di Grufi… E la cara nonnina, felice e commossa, manda un bacio al nipotino che… grazie al giro inverso, se lo ritrova stampato sulla guancia!

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serpente

Nessuno nasce cattivo – Crictor il serpente buono

Crictor il serpente buono Book Cover Crictor il serpente buono
Tomi Ungerer
ElectaKids

Una storia che ci provoca con una domanda: cattivi si nasce o si diventa? L'anziana Madame Bodot riceve in regalo nientemeno che un boa constrictor. Ma con amore, cure affettuose e una buona dose di struzione, ne fa un amico fedele dolce e inseparabile. Tanto che alla fine ...

 

“SSSSSpera in me solo in me, non pensar e spera in me …”, così canta Kaa al piccolo Mowgli, nel Libro della Giungla della Disney.

Il serpente è uno dei simboli più profondamente radicati nella storia dell’umanità. Presente in tutte le culture in tutte le civiltà in tutte le epoche.

Pensate solo a quante storie, quanti miti che riguardano il serpente e la donna

Donne sedotte come Eva,

o braccate come Latona da Pitone,

Donne in simbiosi come Medusa (o come Celia la fidanzata di Mike Wazowski in Monster & Co…).

 Donne che ne cercano mortale aiuto come Cleopatra.

Donne che ne traggono potere come nella statuetta della Dea dei Serpenti.

e chissà quante altre storie vi vengono in mente.

Già solo da questi esempi, si vede quanto la donna e il serpente si siano incontrati continuamente, in una mescolanza di tinte forti apparentemente contrastanti, come paura e dolore e potere e seduzione, che però tutte insieme generano un fascino segreto, ambiguo, perfino proibito ma irresistibile.

“SSSSSpera in me solo in me, non pensar e spera in me …”

 

A tutte queste storie, raccontate fin dagli albori della civiltà, ne aggiungiamo una molto originale:

Crictor il serpente buono di Tomi Ungerer, ElectaKids €12,90

Libri per bambini – Crictor il serpente buono . ElectaKids

Protagonisti sono sempre una donna e un serpente, ma l’anziana Madame Bodot, anche se arzilla e intraprendente, e un serpente boa constrictor (un bestione che può arrivare anche a 4 metri e pesare 30 kg …) docile giocherellone e affettuoso come un cane bassotto.

Si infrangono un po’ tutte le immagini precedenti e direi che, con questa storia, dopo migliaia di anni la donna e la biscia esotica fanno la pace.

Sì perché la vecchietta, passato lo spavento iniziale, si prende cura del boa e lo alleva come un animale domestico, con tutte le attenzioni e le premure che solo un’anziana signora sola è capace di dare. Un po’ mamma, un po’ nonna, un po’ maestra.

E Crictor, così viene battezzato il serpide, si rivela un preziosissimo e piacevolissimo animale da compagnia (quanto possono essere sbagliati alle volte i pregiudizi …).

Segue Madam Bodot durante lo shopping, la accompagna in lunghe passeggiate nella neve, ascolta le storie che lei legge ad alta voce,

e addirittura diventa suo alunno nella scuola dove lei insegna.

Si rivelerà anche un ottimo animale da guardia…

La città eresse in onore di Crictor addirittura un monumento e gli intitolò anche un parco.

Per la serie nessuno nasce naturalmente cattivo ma dipende tutto dalla qualità e quantià di amore, e di istruzione, che si riceve fin dalla più tenera età.

“SSSSSpera in me solo in me, non pensar e spera in me …”

 

 se volete approfondire vi sssuggerisssco di cliccare questo link

 

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mondo nuovo

Credere in un mondo nuovo – Bisognerà

Bisognerà Book Cover Bisognerà
Thierry Lenain e Olivier Tallec
Lapis

Il Sabato santo, vigilia della Pasqua dei cristiani, mi piace passarlo in silenzio, da solo (per quanto è possibile) a leggere, pensare, meditare, pregare.
Quest’anno per di più, fra 4 giorni, il 25 Aprile, ci sarà il grande evento Arena di Pace a Verona.
Ogni anno, questo giorno, leggo vecchi libri di teologi e filosofi francesi come Francois Varillon, Michel De Certaux, Jean Delumeau.
Sempre quelli, sempre le stesse pagine.
Da quarant’anni.
Amo la libertà, il coraggio, la curiosità, la profondità e il cuore di questi pensatori francesi. Mi hanno spiegato cosa significa che Dio è Amore e come diventare Uomo.
Oggi, a queste letture ne ho affiancata un’altra … molto diversa, ma che non ha nulla da invidiare a questi grandi pensatori. Uno di loro, Francois Varillon dice:

“La nostra umanità passa attraverso l’umanità degli altri, la nostra libertà passa attraverso la liberazione degli altri. Non si diventa da soli uomini liberi, non è proprio possibile. Si diventa uomo libero quando si opera alla liberazione dei propri fratelli. Si diventa più uomo lavorando perché il mondo sia più umano”
(Francois Varillon, Gioia di credere gioia di vivere, EDB)

Questo libro ci parla proprio di questo: si diventa più uomo e più donna lavorando perché il mondo sia più umano.

Il libro è: Bisognerà di Thierry Lenain, illustrato da Olivier Tallec, Lapis

Ho visto che è stato proposto sopratutto per Natale, ma io invece lo trovo perfetto per Pasqua.

Già la bellissima copertina, che illustra l’isola fiorita da cui il bimbo guarda il mondo ci parla di Primavera.
Poi la storia: un passaggio (Pasqua) dal grembo materno, protettivo, sicuro, ma limitante e isolante, al mondo intero paurosamente insicuro, tremendamente affascinante, tristemente disumano, potenzialmente divino.
Sono tutti immagini che mi dicono: nonostante tutto ne vale la pena. Di vivere.
Di sognare un mondo nuovo, diverso, migliore, più umano.
Di impegnarsi ogni giorno perché sia più umano, costruendo e mantenendo relazioni umanizzanti con le altre persone.

E aggiungo: vale la pena dire, raccontare, leggere queste cose ai propri figli.  Per esempio attraverso un libro dalla semplice e chiara saggezza come questo.

“… Forse un giorno impareremo gli abbracci, a non avere paura dei baci, disse tra sé“.

Già … l’essenziale è invisibile agli occhi.
Ed è per questo che scegliamo di vivere.

Buona Pasqua

vi consiglio questo video in francese:se non conoscente la lingua vi toccherà il cuore, se la conoscete vi commuoverà.

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