Vorrei aggiungere una riflessione al post che ho scritto ieri sera:
http://genitorilettori.it/2013/09/libri-per-ragazzi-matilde-di-roald-dahl.html
A pensarci bene la situazione di Matilde è proprio l’opposto di quanto ci prefiggiamo noi Genitori Lettori…
due genitori che considerano inutili libri e leggere e la cui idea di pranzare insieme è quella di mangiare cibi preconfezionati seduti sul divano davanti alla televisione …
Nonostante ciò Matilde sviluppa una divorante passione per la letteratura e passa i pomeriggi solitari in biblioteca o in camera sua circondata da pile di libri!
Allora:
i nostri ragazzi hanno una loro forza vitale, una spinta interiore a crescere, sapere, imparare, una naturale predisposizione a meravigliarsi, fantasticare, vivere storie.
Noi genitori siamo preoccupati di stimolare e favorire la passione per i libri e per la lettura ma forse il nostro lavoro dovrebbe essere più quello di rimuovere gli ostacoli (esterni ed interni) che impediscono ai nostri ragazzi di esprimere in libertà e pienezza questa loro naturale inclinazione.
Lasciatemi anche dire la molla che spinge Matilde ad andare in biblioteca è la noia di quei lunghi pomeriggi solitari. La noia.
La nostra ansia che “non abbiano nulla da fare” ci spinge a riempire ogni vuoto della loro agenda settimanale, ma la noia, sì la noia è un’esperienza da lasciar fare, senza timore, perchè è anche in questi spazi acquitrinosi, in queste ore immobili e stagnanti che scatta qualcosa dentro di originale e creativo.
Ma che bel libro, ma che bel libro.
Quasi quasi mi prendo anche la versione in lingua originale …
Libri per ragazzi – Matilde – Salani |
Un pensiero su “Matilde – un’ulteriore riflessione”
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