Betta oggi è di cattivo umore e non vuole sorridere, neanche un pochino! Tutti in famiglia cercano di farla divertire con i soliti modi banali e ovvi, ma niente la smuove. Gli adulti sono solo noiosi! Solo la sorella maggiore facendo smorfie e boccacce che scombinano le aspettative di Betta, le farà tornare il sorriso sulle labbra.
Betta oggi è di cattivo umore e non vuole sorridere, neanche un pochino! Tutti in famiglia cercano di farla divertire con i soliti modi banali e ovvi, ma niente la smuove. Uffa mamma uffa papà…Gli adulti sono solo noiosi! Solo la sorella maggiore facendo smorfie e boccacce che scombinano le aspettative di Betta, le farà tornare il sorriso sulle labbra.
Faccia da mostro
Loredana Frescura, Sara Not
Il battello a vapore
– Ti ricordi quando per la prima volta hai guardato il cielo e hai pensato a un bambino?
– Oh sì. Lo ricordo benissimo.
– Ecco, io ero lì. In quel momento ti ho vista e ti ho scelta…
– Tu hai scelto me?!
– Già, è così, in effetti. Cosa fai? Sento molta pace.
– Sto guardando il tramonto. L’orizzonte è vicino. Voglio che questo sia il tuo mondo. Voglio che sia il miglior mondo per te.
Un racconto poetico e universale in cui una mamma dialoga con il proprio bambino prima che nasca, esprimendo le proprie emozioni, la grande gioia dell'attesa ma anche le domande e i dubbi che sono frequenti durante la gravidanza.
Faccia da mostro è un racconto poetico e universale in cui una mamma dialoga con il proprio bambino prima che nasca, esprimendo le proprie emozioni, la grande gioia dell’attesa ma anche le domande e i dubbi che sono frequenti durante la gravidanza.
– Ti ricordi quando per la prima volta hai guardato il cielo e hai pensato a un bambino?
– Oh sì. Lo ricordo benissimo.
– Ecco, io ero lì. In quel momento ti ho vista e ti ho scelta…
– Tu hai scelto me?!
– Già, è così, in effetti. Cosa fai? Sento molta pace.
– Sto guardando il tramonto. L’orizzonte è vicino. Voglio che questo sia il tuo mondo. Voglio che sia il miglior mondo per te.
Non voglio andare a scuola
Stephanie Blake
Babalibri
Una nuova avventura aspetta Simone, il protagonista di Caccapupù e Superconiglio. Questa volta deve affrontare il primo giorno di scuola. «No, non voglio!» Mamma e papà fanno di tutto per rassicurarlo: «Imparerai l’alfabeto», «Conoscerai nuovi amici», ma nulla può tranquillizzare il piccolo coniglio. «Non voglio andare a scuola!» Che paura! Quanta angoscia! Ma finito il primo giorno di scuola, quando la mamma gli dice: «Si torna a casa, tesoro», Simone non è dello stesso parere!
Simone questa volta deve affrontare il primo giorno di scuola...Nulla può tranquillizzare il piccolo coniglio. "Non voglio andare a scuola!". Ma finito il primo giorno di scuola, dopo aver pianto, dopo aver disegnato, dopo aver giocato e mangiato, dopo il riposino e dopo aver suonato il tamburo, arriva la mamma:"Si torna a casa tesoro!". "No non voglio!" risponde Simone.
Simone questa volta deve affrontare il primo giorno di scuola…Nulla può tranquillizzare il piccolo coniglio. “Non voglio andare a scuola!”. Ma finito il primo giorno di scuola, dopo aver pianto, dopo aver disegnato, dopo aver giocato e mangiato, dopo il riposino e dopo aver suonato il tamburo, arriva la mamma:”Si torna a casa tesoro!”. “No non voglio!” risponde Simone.
Una nuova avventura aspetta Simone, il protagonista di Caccapupù e Superconiglio. Questa volta deve affrontare il primo giorno di scuola. «No, non voglio!» Mamma e papà fanno di tutto per rassicurarlo: «Imparerai l’alfabeto», «Conoscerai nuovi amici», ma nulla può tranquillizzare il piccolo coniglio. «Non voglio andare a scuola!» Che paura! Quanta angoscia! Ma finito il primo giorno di scuola, quando la mamma gli dice: «Si torna a casa, tesoro», Simone non è dello stesso parere!
Anch'io voglio il ciuccio!
Barbro Lindgren
Babalibri
Quando il maialino Benny osserva com'è beato il suo fratellino con il ciuccio in bocca, gli vien voglia di averne nuovamente uno anche lui.
La mamma però, in tutta risposta, gli dice di essere ormai diventato grande.
Non contento Benny afferra lesto il ciuccio del neonato e scappa via con il maltolto tra le labbra.
Lungo la strada i passanti lo osservano stupiti mentre fugge con il ciucciotto e, all'improvviso, tre bulli maialini iniziano a prendersi gioco di lui. Fortunatamente il signor cane arriva in soccorso del maialino e rimprovera i tre prepotenti.
Infine Benny, sentendo il fratellino piangere, corre a più non posso per riportargli il ciuccio rubato.
Benny ha un fratellino. Lo desiderava tanto e, finalmente, un bel giorno è arrivato. Il fratellino ha un ciuccio. Benny anch’io lo voglio mamma. “Sei troppo grande per il ciuccio”, dice la mamma. Ma Benny non è d’accordo.
“La storia del maialino Benny racconta come “diventare grandi” significhi talvolta dover rinunciare a quelle cose “dei piccoli” che ci facevano sentire protetti e confortati.
Capita spesso che l’arrivo di un fratellino/sorellina scombussoli il presente del bambino/bambina, facendogli desiderare un ritorno al passato: avere gli stessi oggetti e essere trattati nuovamente come quando erano molto piccoli.
E’ anche questo un percorso di crescita da accogliere pazientemente attraverso il dialogo. Il fratello o la sorella maggiore, riprovando ad essere piccoli, si accorgeranno presto come non sia poi così male diventare grandi!”
Reginald e Tina. Siamo in un libro!
Mo Willems
Il Castoro
Reginald è molto prudente. Tina invece no. Tina sorride sempre. Reginald invece no. Reginald si preoccupa di tutto, così Tina non deve preoccuparsi di niente. Regianld e Tina sono grandi amici. Reginald e Tina si accorgono che qualcuno li sta guardando. Ma chi li sta guardando' E' un bambino! Un bambino li sta leggendo!
Reginald e Tina sono gli irresistibili personaggi di una nuova serie di libri per i più piccoli, con tutto il ritmo e la comicità di un cartone animato, da leggere rigorosamente ad alta voce! E ridere, tanto, sempre ad alta voce!
Reginald e Tina si sentono osservati. Ma chi li sta guardando? Oh! Qualcuno li sta LEGGENDO! E’ una scoperta fantastica! Così hanno un nuovo amico per giocare. Ma… che succede quando il libro finisce?!
Una nuova esilarante coppia di amici, storie semplici e originali che conquistano a colpi di risate lettori piccoli e grandi!
Traduzione di Caterina Cartolano.
Reginald è molto prudente. Tina invece no. Tina sorride sempre. Reginald invece no. Reginald si preoccupa di tutto, così Tina non deve preoccuparsi di niente. Regianld e Tina sono grandi amici. Reginald e Tina si accorgono che qualcuno li sta guardando. Ma chi li sta guardando’ E’ un bambino! Un bambino li sta leggendo!