Archivi categoria: Tipologia di libro

Libri per ragazzi – Collana “Il tuo primo libro” di Larus Junior

Negli ultimi due anni ha un successo pazzesco con Francesco (che ora ha 6 anni e mezzo), la collana di libri

“Il tuo primo libro …”, edizioni Larus Junior.

Ce n’è per tutti i gusti:

Il tuo primo libro … dei pirati, dei cowboy, degli animaletti, della preistoria, del mare, della natura, dei cavalieri, del bosco, delle principesse, delle invenzioni, del corpo umano, del fantastico, dei draghi, dei record degli animali, del circo …eccetera eccetera eccetera.




I libri si presentano così (forse qualcuno… “Ah sì adesso ho capito”):

Le pagine interne sono piene di belle illustrazioni accompagnate da poche e sintetiche descrizioni.
Sono quindi adatti anche per bambini in età prescolare perché le illustrazioni (davvero ben fatte) parlano da sole.
Francesco li sta letteralmente consumando, se li porta ovunque: in auto, a tavola, a letto, in bagno quando deve fare la cacca…

Si prestano molto bene anche ad una lettura insieme e forniscono tanti spunti e tante occasioni per parlare con i vostri figli, scoprire insieme cose nuove o semplicemente fantasticare.

Ho chiesto a Francesco perché gli piacciono tanto. Mi ha risposto: “Praticamente ci sono delle figure e intanto che faccio delle cose guardo le figure così non mi annoio“.

Insomma sono ottime alternative alla TV. Consigliatissimi se riuscite a trovarli!

E’ già …purtroppo la casa editrice è fallita da poco, a causa di una truffa subita nel 2009 a cui non è riuscita a sopravvivere.
Potete ancora trovare copie di questi libri in banchi ambulanti o librerie di libri usati o fuori catalogo.

L’edizione originale è di una casa francese che si chiama Fleurus editions (www.fleuruseditions.com).





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Libri per giocare – I libri con adesivi di Usborne Publishing

Da qualche anno sto acquistando ai miei bimbi questi libri con adesivi della Usborne (7,50 euro circa).
Ci sono libri su tutti gli argomenti possibili (sono davvero tanti) e devo dire che sono proprio ben fatti: molti adesivi ben disegnati così come  le pagine di contesto dove incollarli.

Si possono incollare correttamente…oppure scombinare i giochi e lasciare la regina Elisabetta in mutande (Ih, Ih, Ih!) oppure mettere una parrucca al capitano dei pirati (Oh, Oh, Oh!) o ancora vestire il Re sole da Arlecchino (Eh, Eh, Eh!) o mettere delle maschere da attori ai gladiatori, così invece di combattersi possono recitare una tragedia (Ah, Ah, Ah!).

E poi, se abbiamo nuove idee, si possono staccare e riattaccare di nuovo.

Nel mio caso, si prestano bene anche per approfondire l’argomento, partendo proprio dagli oggetti incollati e dalle poche righe descrittive presenti in ogni pagina.

Inoltre mi accorgo che, anche molto tempo dopo averli completati, i miei bimbi continuano a sfogliarli e leggerli.

Insomma mi sembrano dei libri gioco davvero ben pensati.
Ora scusatemi ma devo finire di completare “Come si vestono…gli eroi in azione?”

… Ehm già mi son fatto prendere anch’io…

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cappuccetti

Non siamo più bimbi piccoli – La congiura dei Cappuccetti

La congiura dei cappuccetti Book Cover La congiura dei cappuccetti
Stefano Bordiglioni
Einaudi Ragazzi


Dopo la dolce, sensibile, intelligente, fragile, timida, introversa, signorina Dolcemiele

http://genitorilettori.it/2013/09/libri-per-ragazzi-matilde-di-roald-dahl.html

ecco un’altra maestra (sarà il periodo… boh!): la maestra Elvira!

I più navigati avranno già capito: si tratta della congiura dei Cappuccetti di Stefano Bordiglioni, Einaudi ragazzi.

Cosa succede se in una classe quinta elementare di ragazzini e ragazzine svegli e abituati ad essere trattati come tali, arriva una supplente confettosa, zuccherosa, mielosa, bonbonosa, ciupaciuposa, marshmallowosa… di quelle che ti prendi il diabete solo a guardarle negli occhi?

Ricordo bene il fastidio e la rabbia che da bambino provavo per quelle zie anziane che sapevano di caramelle all’anice o al pino mugo, mi riempivano di bacini, pizzicotti sulle guance e mi seppellivano sotto un cumulo di “ciccino”, “cucciolino”, ” topolino” e decine di altri caramellosi diminutivi …

cito:”Niente di tutto questo, però, era possibile con la supplente: nei giorni successivi al suo arrivo, la maestra Elvira ci ha torturato con favoline, regolette, piccoli premi, pensierini, gare di bontà, notine, disegnini, e con altre mille cosucce che non avrebbero incantato un bambino di tre anni. Figurarsi se potevano funzionare con noi! …Io e i miei compagni eravamo tutti così arrabbiati, che l’idea della ribellione è sbocciata nelle nostre menti come un papavero in un campo di grano“.

Le strategie di resistenza al dolciastro approccio della supplente evolvono giorno dopo giorno fino ad un gran finale davvero speciale.

Leggendo il libro io mi sono sentito uno di quei ragazzi, ero là in quella classe, seduto dietro al mio banco pensando come sconfiggere la supplente (io me la sono immaginata come un mix tra la Zia Pryssellius di Pippicalzelunghe e la professoressa Umbridge de Harry Potter e l’ordine della Fenice).

Poche volte mi sono sentito così soddisfatto dell’acquisto di un libro. 
A proposito, le prime due pagine sono una chicca in più inserita in questo libro…un’idea semplice ma profonda e devo dire anche emozionante.

Riprendendo la riflessione iniziata nel precedente post:

http://genitorilettori.it/2013/09/libri-per-ragazzi-matilde-unulteriore-riflessione.html

aggiungo che troppo spesso trattiamo i bambini da marmocchi, utilizzando un linguaggio e dei comportamenti che li mantengono ad un livello più infantile di quanto potrebbero invece essere.
E così comunichiamo sfiducia nella loro intelligenza e nelle loro capacità. Non li stimoliamo a crescere, sfidare i problemi, misurarsi con le difficoltà. Neghiamo loro il piacere di farcela, di esserci riusciti.
Quindi rimuovere gli ostacoli e dare fiducia al mio piccolo Francesco.
Questo è ciò che domani mi porto nella cartella per il mio primo giorno di scuola, da papà, in prima elementare.


Se avete figli più piccoli, diciamo da scuola materna, avevo parlato di altri due libri di questo bravissimo scrittore in questo post:

http://genitorilettori.it/2013/07/storie-sotto-il-letto-storie-prima-della-storia.html

sono piccoli racconti, ottimi come letture della buonanotte.

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Matilde

Matilde – un’ulteriore riflessione

Matilde Book Cover Matilde
Roald Dahl
Salani

Vorrei aggiungere una riflessione al post che ho scritto ieri sera:

http://genitorilettori.it/2013/09/libri-per-ragazzi-matilde-di-roald-dahl.html

A pensarci bene la situazione di Matilde è proprio l’opposto di quanto ci prefiggiamo noi Genitori Lettori…
due genitori che considerano inutili libri e leggere e la cui idea di pranzare insieme è quella di mangiare cibi preconfezionati seduti sul divano davanti alla televisione …
Nonostante ciò Matilde sviluppa una divorante passione per la letteratura e passa i pomeriggi solitari in biblioteca o in camera sua circondata da pile di libri!

Allora:

i nostri ragazzi hanno una loro forza vitale, una spinta interiore a crescere, sapere, imparare, una naturale predisposizione a meravigliarsi, fantasticare, vivere storie.

Noi genitori siamo preoccupati di stimolare e favorire la passione per i libri e per la lettura ma forse il nostro lavoro dovrebbe essere più quello di rimuovere gli ostacoli (esterni ed interni) che impediscono ai nostri ragazzi di esprimere in libertà e pienezza questa loro naturale inclinazione.

Lasciatemi anche dire la molla che spinge Matilde ad andare in biblioteca è la noia di quei lunghi pomeriggi solitari. La noia.
La nostra ansia che “non abbiano nulla da fare” ci spinge a riempire ogni vuoto della loro agenda settimanale, ma la noia, sì la noia è un’esperienza da lasciar fare, senza timore, perchè è anche in questi spazi acquitrinosi, in queste ore immobili e stagnanti che scatta qualcosa dentro di originale e creativo.

Ma che bel libro, ma che bel libro.
Quasi quasi mi prendo anche la versione in lingua originale …

Libri per ragazzi – Matilde – Salani

 

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matilde

Leggere per pensare – Matilde di Roald Dahl


Questa estate una delle mie letture è stata “Matilde” di Roald Dahl.
Non avevo mai incontrato questo straordinario scrittore a tu per tu e devo dire che è stato un incontro indimenticabile.
Come avrò fatto ad evitarlo negli ultimi 35 anni non riesco veramente a comprenderlo.
E’ veramente un gigante della letteratura per ragazzi: storie avvincenti, personaggi davvero ben trovati; così esagerati nei loro difetti o nelle loro virtù da sembrare irreali ma invece così reali e direi universali, una scrittura semplice ma mai banale, scorrevole ma mai superficiale.

Tra l’altro, proprio oggi ho iniziato a leggere a Francesco “La Fabbrica di Cioccolato” e ho dovuto proseguire (con mio spassosissimo piacere) per ben 60 pagine prima di concordare una pausa! Ma ne riparleremo a suo tempo (cioè a libro finito).

Torniamo a Matilde perchè alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico vorrei regalare un pensiero alle insegnanti o  meglio alle maestre, che dovranno tenere a bada pargoli ipervitaminizzati e supervideocalamitati e i relativi genitori.

Ai genitori invece consiglio caldamente di leggere (magari insieme ai figli) tutto il libro:
Matilde di Roadl Dahl, Salani.

…eh eh non fatevi tentare dal trucchetto del film … provate la lettura del libro. E’ tutta un’altra cosa ve l’assicuro.

Dicevamo il pensiero per le insegnanti; eccolo: 
I padri e le madri sono tipi strani: anche se il figlio è il più orribile moccioso che si possa immaginare, sono convinti che si tratti di un bambino stupendo.
Niente di male: il mondo è fatto così. Ma quando dei genitori cominciano a spiegarci che il loro orrendo pargolo è un autentico genio, viene proprio da urlare: – Presto, una bacinella! Ho una nausea tremenda!
Pensate alle sofferenze degli insegnanti, costretti a sorbirsi le stupide vanterie di genitori orgogliosi; per fortuna possono vendicarsi al momento delle pagelle. Se fossi un insegnante, mi prenderei il gusto di qualche bella nota pungente.
– Il vostro Massimiliano – scriverei, – è un totale disastro. Spero per voi che abbiate un’azienda di famiglia dove sistemarlo dopo gli studi, perché non riuscirebbe a trovare lavoro da nessun’altra parte. 

Oppure, se quel giorno fossi in preda a un estro poetico: – Strano ma vero: le cavallette hanno gli organi dell’udito ai lati dall’addome. Vostra figlia Vanessa, a giudicare da quel che ha imparato questo trimestre, non li ha da nessuna parte.

Potrei addentrarmi ancor più nei misteri delle scienze naturali, scrivendo: – La cicala passa sei anni da larva sotto terra, e soltanto sei giorni da creatura libera, al sole e all’aria. Vostro figlio Vilfredo ha passato sei anni da larva in questa scuola, e stiamo ancora aspettando che emerga dalla crisalide. 
Se adeguatamente stuzzicato da una bimbetta velenosa, potrei arrivare a dire: – Fiona possiede la stessa glaciale bellezza dell’iceberg, ma, al contrario di questo, sotto la parte visibile non nasconde assolutamente niente. – Sì, credo che compilare pagelle simili per gli alunni disgustosi della mia classe mi divertirebbe alquanto. Ma basta così”

Fantastico!

La riflessione prosegue qui:

http://genitorilettori.it/2013/09/libri-per-ragazzi-matilde-unulteriore-riflessione.html

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