Orecchio acerbo
C’era una volta -e ora non c’è più- chi viaggiava in treno stipato come una sardina e chi stracomodo in prima classe. C’era una volta -e ora non c’è più- chi veniva di punto in bianco licenziato e non riusciva più a mantenere la famiglia. C’era una volta -e ora non c’è più- chi senza lavoro era costretto ad emigrare in terre lontane per cercare fortuna. C’era una volta -e ora non c’è più- chi usava le conquiste della scienza solo per arricchirsi e non per star tutti meglio. C’era una volta -e ora non c’è più chi col potere tutto questo garantiva e con la forza manteneva. C’era una volta -e per fortuna qualche sua traccia ancor oggi si trova il soldatino del pim pum pà. Aveva, e ancora in testa ha, l’idea di raddrizzare i torti. Di rovesciare le ingiustizie. Un attualissimo racconto in versi di un grande maestro della letteratura per ragazzi accompagnato dalle immagini di un giovane talento dei nostri giorni.
C’era una volta -e ora non c’è più- chi viaggiava in treno stipato come una sardina e chi stracomodo in prima classe. C’era una volta -e ora non c’è più- chi veniva di punto in bianco licenziato e non riusciva più a mantenere la famiglia. C’era una volta -e ora non c’è più- chi senza lavoro era costretto ad emigrare in terre lontane per cercare fortuna. C’era una volta -e ora non c’è più- chi usava le conquiste della scienza solo per arricchirsi e non per star tutti meglio. C’era una volta -e ora non c’è più chi col potere tutto questo garantiva e con la forza manteneva. C’era una volta -e per fortuna qualche sua traccia ancor oggi si trova il soldatino del pim pum pà. Aveva, e ancora in testa ha, l’idea di raddrizzare i torti. Di rovesciare le ingiustizie. Un attualissimo racconto in versi di un grande maestro della letteratura per ragazzi accompagnato dalle immagini di un giovane talento dei nostri giorni.