Con la serenità, la saggezza e la competenza di chi è madre, nonna ed educatrice di lunga esperienza, l'autrice di questo libro suggerisce alle nuove mamme e ai nuovi papà come diventare genitori consapevoli e rassicuranti, figure di riferimento stabilito per il bambino, il più possibile lontano dagli stereotipi oppressivi e fallimentari della famiglia-prigione: in concreto significa come aiutare con interventi positivi il bambini nel suo cammino, dalla più assoluta e totale dipendenza all'autonomia del ragazzo, riconoscendolo, fin dalla nascita, come una persona e rispettandone i diritti.
Con la serenità, la saggezza e la competenza di chi è madre , nonna ed educatrice di lunga esperienza, l’autrice di questo libro suggerisce alle nuove mamme e ai nuovi papà come diventare genitori consapevoli e rassicuranti, figure di riferimento stabili per il bambino, il più possibile lontano dagli stereotipi oppressivi e fallimentari della famiglia -prigione: in concreto significa come aiutare con interventi positivi il bambino nel suo cammino, dalla più assoluta e totale dipendenza dall’autonomia del ragazzo, riconoscendolo, fin dalla nascita, come una persona e rispettandone i diritti.
Crescere sereno e sicuro di sè
Diletta D'Amelio
Red 2008
Coccole, favole e altri riti per superare la paure e accrescere l'autostima del nostro bambino.
Questo libro fornisce ai genitori gli strumenti per imparare ad ascoltare le emozioni, i bisogni, le ragioni del proprio bambino in modo da favorirne lo sviluppo armonico; in particolare aiuta a capire come è possibile accrescere l'autostima e la sicurezza del piccolo e fargli superare le proprie paure.
Gli 'strumenti' sono alla portata di tutti: ninne nanne, favole, filastrocche, coccole, massaggi e altri rassicuranti riti quotidiani attraverso i quali il bimbo percepisce il nostro affetto e scopre che il mondo è pieno d'amore.
Coccole, favole e altri riti per superare la paure e accrescere l’autostima del nostro bambino per farlo crescere felice.
Questo libro fornisce ai genitori gli strumenti per imparare ad ascoltare le emozioni, i bisogni, le ragioni del proprio bambino in modo da favorirne lo sviluppo armonico; in particolare aiuta a capire come è possibile accrescere l’autostima e la sicurezza del piccolo e fargli superare le proprie paure.
Gli ‘strumenti’ sono alla portata di tutti: ninne nanne, favole, filastrocche, coccole, massaggi e altri rassicuranti riti quotidiani attraverso i quali il bimbo percepisce il nostro affetto e scopre che il mondo è pieno d’amore.
Mamme che amano troppo
Osvaldo Poli
San Paolo 2009
Quando troppo amore può rovinare un figlio. Che cosa trasforma un bambino-pulcino in un piccolo tiranno, capace di tenere in scacco la famiglia, e poi - da ragazzo - in un bamboccione insicuro di sé? È possibile "amare troppo" un figlio? In questo libro, scritto con la stessa freschezza e forza dei precedenti "Non ho paura a dirti di no" 2003, "Cuore di papà" 2003 e "Né asino né re" 2008, Osvaldo Poli mette in guardia i genitori: anche l'amore di una mamma (ma anche di un papà) verso un figlio può venire snaturato dall'eccesso. Anche in ambito educativo, e quando si vuole bene, è necessario esercitare la virtù della Temperanza. Il testo individua i "virus" psicologici e relazionali che spingono un genitore ad "amare troppo"; analizza le cause che generano tali "virus" (prima tra tutte: l'assenza del padre, imposta dalla madre o cercata dal padre stesso come un rifugio deresponsabilizzante); presenta alcuni "prodotti educativi" di tali "eccessi d'amore" (tra i quali: bambini tiranni, adolescenti insicuri e disadattati, giovani "bamboccioni"), ma anche le conseguenze (frustrazione, stanchezza, esaurimento e delusione) per le mamme protagoniste di questo "troppo amore"; suggerisce infine strategie, strumenti e metodi per guarire dal "troppo amore".
Per non crescere piccoli tiranni e figli bamboccioni.
Quando troppo amore può rovinare un figlio. Che cosa trasforma un bambino-pulcino in un piccolo tiranno, capace di tenere in scacco la famiglia, e poi – da ragazzo – in un bamboccione insicuro di sé? È possibile “amare troppo” un figlio? In questo libro, scritto con la stessa freschezza e forza dei precedenti “Non ho paura a dirti di no” 2003, “Cuore di papà” 2003 e “Né asino né re” 2008, Osvaldo Poli mette in guardia i genitori: anche l’amore di una mamma (ma anche di un papà) verso un figlio può venire snaturato dall’eccesso. Anche in ambito educativo, e quando si vuole bene, è necessario esercitare la virtù della Temperanza. Il testo individua i “virus” psicologici e relazionali che spingono un genitore ad “amare troppo”; analizza le cause che generano tali “virus” (prima tra tutte: l’assenza del padre, imposta dalla madre o cercata dal padre stesso come un rifugio deresponsabilizzante); presenta alcuni “prodotti educativi” di tali “eccessi d’amore” (tra i quali: bambini tiranni, adolescenti insicuri e disadattati, giovani “bamboccioni”), ma anche le conseguenze (frustrazione, stanchezza, esaurimento e delusione) per le mamme protagoniste di questo “troppo amore”; suggerisce infine strategie, strumenti e metodi per guarire dal “troppo amore”.